
I glitter sono uno degli elementi più affascinanti e iconici nel mondo della moda. Dal loro utilizzo nei decori e negli accessori, sono diventati una vera e propria dichiarazione di stile, amati per la loro capacità di aggiungere un tocco di brillantezza a ogni outfit. Ma quali sono le origini dei glitter nella moda? Come sono fatti e come si sono evoluti nel tempo? Andiamo a scoprire la loro radice storica, le caratteristiche e l’utilizzo dei glitter nella moda, con uno sguardo sul futuro di questo materiale scintillante, che promette di continuare a illuminare le passerelle e i guardaroba per gli anni a venire.
Origini e storia dei Glitter
I glitter, piccole particelle di materiale luccicante, hanno radici che risalgono a molto tempo fa. Le prime versioni dei glitter risalgono all’antichità, quando venivano usati per decorare manufatti, tessuti e gioielli.
I glitter moderni, come li conosciamo oggi, sono il risultato di due importanti innovazioni. Nel 1934, Henry R. Epstein inventò il glitter stesso, scoprendo che pezzi di plastica e fogli metallici riflettenti potevano essere tagliati in piccole particelle brillanti. Questo fu il primo passo verso la creazione di un materiale decorativo che avrebbe trasformato l’industria della moda, della cosmetica e dell’arte. Tuttavia, fu nel 1956 che l’ingegnere tedesco Fritz Ruschmann brevettò un macchinario che ottimizzò e industrializzò la produzione dei glitter, rendendo possibile la loro creazione su larga scala con maggiore precisione. Grazie a queste due invenzioni, i glitter sono diventati un elemento fondamentale nella cultura visiva e nel design, ampiamente utilizzato in vari settori.
Dagli anni ’20 e ’30, in particolare durante il periodo del Jazz Age, quando gli abiti da sera si arricchivano di decorazioni brillanti, un chiaro segno della ricerca di opulenza e lusso, il vero boom dei glitter nella moda si consolidò solo nel corso degli anni ‘60, con l’emergere della cultura pop e l’introduzione di tecniche di produzione moderne. Durante questo periodo, le celebrità come David Bowie e la pop art hanno portato i glitter sulla scena mondiale, utilizzandoli non solo nei costumi, ma anche come simbolo di espressione artistica e individualità.
Negli anni ’80 e ’90, i glitter hanno conquistato la moda streetwear e i look da club, diventando un elemento distintivo delle tendenze più audaci.
Cosa sono e come sono fatti i glitter
I glitter sono fatti da minuscole particelle di materiali come plastica, carta o metalli sottili. La loro fabbricazione avviene tramite un processo di trinciatura, durante il quale il materiale viene tagliato in piccolissimi pezzi di diverse forme e dimensioni. Questi frammenti vengono poi trattati per garantire il massimo della lucentezza e resistenza. Sebbene i glitter metallici siano tra i più popolari, esistono anche varianti colorate, trasparenti e iridescenti, ognuna delle quali offre effetti diversi sulla luce.
I glitter sono disponibili in una varietà di forme: da quelli rotondi e piccoli a quelli a forma di stella o cuore, fino ai più grandi, ideali per ottenere effetti più vistosi. I glitter non solo hanno la capacità di brillare alla luce, ma possono anche riflettere la luce, conferendo un aspetto tridimensionale e dinamico ai capi di abbigliamento, agli accessori o al trucco. Nel corso degli anni, i glitter hanno continuato a evolversi per soddisfare le diverse esigenze della moda, dalla semplice decorazione a veri e propri protagonisti di look spettacolari.
L’evoluzione dei glitter nella moda
Nel corso dei decenni, l’utilizzo dei glitter si è evoluto insieme alle tendenze della moda, passando da decorazioni occasionali a elementi essenziali in collezioni di alta moda e prêt-à-porter. Negli ultimi anni, l’impiego dei glitter si è esteso anche al make-up e alle unghie, diventando un ingrediente chiave per trucchi e nail art da sera o per occasioni speciali, come il trucco o le unghie. Oggi, i glitter non sono più riservati a eventi particolari: sono presenti anche nelle collezioni quotidiane, con accessori che vanno da scarpe e borse fino ai cappelli e ai cappotti, dove possono essere integrati in modo sottile o più evidente.
I glitter sono oggi utilizzati per aggiungere un tocco di luce, ma anche come simbolo di una moda più inclusiva e audace. Le passerelle internazionali hanno visto la comparsa di creazioni che utilizzano i glitter come materiale principale, facendo di questa brillantezza un simbolo di potere, individualità e libertà. I glitter sono anche diventati un simbolo di sostenibilità nel settore moda: la crescente richiesta di glitter eco-friendly ha portato alla creazione di varianti biodegradabili, che non inquinano l’ambiente e che rispondono alla crescente attenzione verso i temi ecologici.
Nel 2025, i glitter, continueranno a essere protagonisti, non solo nei look da sera ma anche in quelli quotidiani, adattandosi alle esigenze estetiche e ambientali del momento.Che siano usati per un abito da sera o come dettaglio su una borsa, i glitter rappresentano un simbolo di eleganza, espressione e innovazione, un fenomeno destinato a restare centrale nella moda per gli anni a venire.