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scelta etica e funzionale

Il Modal, dalla cellulosa un tessuto dalle caratteristiche uniche

Il Modal, fibra innovativa e sostenibile, rivoluziona la moda con la sua versatilità. Scopriamo origini, produzione, impieghi e il suo impatto sul settore.

Alessandra Losito
di Alessandra Losito
2 dicembre 2024 11:45
Il Modal, dalla cellulosa un tessuto dalle caratteristiche uniche
Photo: Muhammad-Taha Ibrahim/Pexels
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Il Modal è uno dei tessuti più apprezzati nella moda contemporanea grazie alla sua morbidezza, traspirabilità e sostenibilità. Derivato dalla cellulosa, questa fibra si distingue per le sue caratteristiche tecniche e per il ridotto impatto ambientale rispetto ad altri materiali sintetici. Utilizzato in capi d’abbigliamento e accessori, il Modal si è imposto come una scelta etica e funzionale.

Andiamo allora a scoprire la sua origine, il processo di produzione, le applicazioni e il ruolo cruciale che potrebbe giocare nel futuro del settore moda e sostenibilità.

 

Origini e processo di produzione del Modal

Il Modal nasce come evoluzione della viscosa, un tessuto prodotto anch’esso dalla cellulosa. La sua storia affonda le radici nei primi anni del XX° secolo, ma è solo a metà del secolo scorso che si sviluppa il processo industriale per ottenere questa fibra più resistente e performante.

La produzione del Modal inizia dalla polpa di legno, solitamente ricavata da faggi coltivati in maniera responsabile. Questa materia prima viene lavorata attraverso processi chimici che separano la cellulosa, successivamente trasformata in filamenti tessili. A differenza della viscosa tradizionale, il Modal è noto per il minore impiego di acqua e sostanze chimiche durante la produzione, rendendolo una scelta più sostenibile.

Grazie a questi aspetti, il Modal non solo garantisce alta qualità nei prodotti finali, ma riduce anche il suo impatto sull’ambiente, diventando un punto di riferimento per l’industria della moda che punta alla sostenibilità.

 

Modal e Tencel: quali sono le differenze?

Spesso confusi tra loro, Modal e Tencel appartengono alla stessa famiglia di fibre di cellulosa, ma si distinguono per il processo di produzione e l’impatto ambientale. Il Modal, derivato principalmente dal legno di faggio, è apprezzato per la sua morbidezza e la capacità di mantenere forma e colore nel tempo. Tuttavia, il suo processo produttivo utilizza sostanze chimiche che, se non gestite correttamente, possono avere un impatto ambientale significativo. Il Tencel, invece, realizzato principalmente da eucalipto, si distingue per un processo a circuito chiuso che recupera quasi il 99% dei solventi utilizzati, garantendo un’impronta ecologica nettamente inferiore. Entrambe le fibre sono biodegradabili e compostabili, ma il Tencel rappresenta una scelta più sostenibile, mentre il Modal eccelle in comfort e leggerezza, risultando ideale per capi a contatto diretto con la pelle.

 

Caratteristiche e vantaggi del Modal

Il Modal è apprezzato per una serie di caratteristiche che lo rendono unico rispetto ad altri tessuti:

  • Morbidezza e comfort: la sua texture liscia e setosa lo rende ideale per capi intimi, abbigliamento casual e persino biancheria per la casa.

  • Traspirabilità: perfetto per ogni stagione, il Modal assorbe l’umidità quattro volte più del cotone, garantendo freschezza e comfort.

  • Durabilità: resistente al restringimento e ai lavaggi frequenti, il Modal mantiene la sua forma e colore nel tempo.

  • Sostenibilità: la sua produzione utilizza risorse rinnovabili e processi meno inquinanti, riducendo l’impatto ecologico.

Grazie a queste caratteristiche, il Modal è diventato un materiale privilegiato non solo per l’abbigliamento quotidiano ma anche per articoli tecnici e sportivi.

 

Il Modal nella moda e negli accessori

Il Modal trova applicazione in numerosi settori della moda, grazie alla sua versatilità e alla capacità di adattarsi a diverse esigenze estetiche e funzionali.

  • Abbigliamento: è largamente impiegato per maglie, abiti e pantaloni morbidi, ideali per un look casual ma curato. La sua leggerezza lo rende anche perfetto per capi estivi e strati intimi.

  • Accessori: dai foulard alle sciarpe, il Modal si presta a creazioni leggere ma resistenti, con texture piacevoli al tatto.

  • Biancheria e homewear: copripiumini, lenzuola e accappatoi in Modal sono apprezzati per la loro morbidezza e proprietà anallergiche.

La sua capacità di essere tinto facilmente consente di ottenere una gamma infinita di colori, valorizzando ogni collezione e adattandosi a diversi stili.

 

Impatto del Modal sul settore moda e sostenibilità

In un’epoca in cui la sostenibilità è al centro del dibattito nella moda, il Modal rappresenta una risposta concreta alle sfide ambientali. La sua produzione, rispetto a quella di materiali sintetici come il poliestere, genera meno emissioni di CO? e consuma meno risorse idriche.

Inoltre, molte aziende scelgono di utilizzare legname proveniente da foreste certificate, contribuendo a un ciclo produttivo più responsabile. La biodegradabilità del Modal aggiunge un ulteriore vantaggio, riducendo l’inquinamento legato ai rifiuti tessili.

Nonostante i suoi benefici, è fondamentale che l’industria continui a migliorare i processi di produzione per ridurre ulteriormente l’uso di sostanze chimiche e garantire un approccio totalmente ecologico.

 

Il futuro del Modal nella moda

Guardando avanti, il Modal potrebbe diventare una delle fibre protagoniste della moda sostenibile. Con l’aumento della consapevolezza ambientale tra i consumatori, cresce la domanda di materiali che combinano performance e rispetto per il pianeta.

L’innovazione tecnologica potrebbe portare a ulteriori sviluppi nella lavorazione del Modal, rendendolo ancora più versatile e accessibile. Inoltre, la sua integrazione con altre fibre naturali o sintetiche apre nuove possibilità per creare tessuti ibridi con proprietà migliorate.

Infine, la crescente attenzione verso l’economia circolare potrebbe favorire l’uso del Modal in modelli produttivi basati sul riciclo e il riutilizzo, rafforzando il suo ruolo nel futuro della moda.

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